La pappa al pomodoro è una ricetta perfetta per i malati di tumore, soprattutto per chi è affetto dal carcinoma del distretto testa-collo che presenta difficoltà di deglutizione.
La pappa al pomodoro è un piatto povero che affonda le sue radici nella cucina toscana, precisamente in quella fiorentina. L’origine contadina di questa pietanza è dimostrata anche dagli ingredienti presenti al suo interno: pane raffermo, pomodori, aglio, olio extra-vergine d’oliva e foglie di basilico. Ad Arezzo la tradizione vuole che l’aglio sia sostituito dalla cipolla.
Questo piatto è perfetto per tutte le stagioni, sia in inverno come una zuppa calda fumante, sia d’estate da gustare a temperatura ambiente.
La sua consistenza facila la deglutizione e lo rende perfetto per chi è affetto dalle patologie della testa e del collo.
2. Preparate 3 l di brodo e tagliate il pane a dadini.
3. Quando il brodo è quasi pronto, unite i pomodori al soffritto, schiacciandoli e cuocete per 7-8 minuti, fino a quando non si addensa. Aggiungete ora al soffritto il pane, metà del brodo filtrato, aglio e un mazzetto di foglie di basilico.
4. Mescolate, facendo in modo che il pane si rompa e si gonfi, unite il resto del brodo e livellate la superficie in modo che sia ricoperta dal liquido. Lasciate cuocere senza rimestare e aspettate che la pappa faccia il cosidetto “velo”: quando si forma una leggera velatura, rigirate e ripetete questa operazione 7 volte (occorre circa mezz’ora).
A fine cottura aggiungete un filo di olio e servite tiepida.
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